È arrivata l'estate. E ancora una volta mi trovo in una città dove il fiume che l'attraversa fa il corpo bollire. A Jaraguá do Sul ci sono due fiume, il Jaraguá e l'Itapocu. Come a Roma, qui l'acqua è presente in tutti i luogi e ci dà tanta umidità. Così, mentre altre città vicine provanno il caldo da 25 o 30 gradi, qua il termometro sale a 35, con sensazione di 40.
Diverso della capitale italiana, nella città catarinense al meno ci sono delle montagne piene di verde, con tanta natura in torno alle aree abitate. Un pò di vento si sente e, anche se soffocante, è meglio di niente.
Quando pensavamo a comprare una macchina, gli amici ci dicevano: "comprala senza ar bag, senza la direzione e pure senza le route, ma che non vi manchi l'aria condizionata". E è proprio vero. Per il lavoro, devo percorrere tutta la città in macchina a mettà pommeriggio e la macchina della azienda è vecchia e l'aria non funziona... si muore li dentro, mi vendo pigra per uscire.
Quest'anno abbiamo eletto i Preside delle città brasiliane e, in Jaraguá, una delle promesse del candidato è stata che metterà l'aria condizionata nelle autobus. Come lui ha vinto e comincia a lavorare a gennaio, spero dare notizie nei prossimi mesi o anni. Ma sono promessi da politici, dificile crederne a tutti ...
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